venerdì 9 marzo 2012

SCORZE' - JESOLO SAN DONA' 63-60

Dopo due agevoli vittorie in trasferta con i fanalini di coda Brenta e Mirano (l'ultima segnando addirittura 117 punti), inframmezzate dalla brutta sconfitta in casa Umana Reyer, la Libertas Scorzè "vede" le finali a quattro vincendo in trincea una battaglia durissima e ricca di colpi di scena contro l'attrezzato Jesolo San Donà e chiudendo il proprio campionato casalingo con un immacolato 10-0. La squadra di coach Saule, attualmente seconda in classifica a pari merito con la Reyer e quattro punti dietro alla capolista Santa Margherita BVO, ha vinto con il cuore una partita incominciata bene ma conclusa in affanno. L'avversario, che attualmente è quarto in graduatoria, del resto, è forse la squadra con il quintetto più attrezzato del campionato, con lunghi tecnici e una batteria di tiratori che farebbe invidia a diverse squadre di serie D. San Donà comincia con una box and one su Mason che dura il tempo di due comodi canestri da sotto della coppia Ciulu-Rudatis: al secondo minuto, la squadra di Carraretto piazza una zona 3-2 molto chiusa che durerà fino alla fine dell'incontro. Tattica che alla lunga pagherà, ma che all'inizio è martellata dalla precisione di Mortandello (2 triple) e dai palloni giocati sotto, dove Ciulu confeziona comodi canestri (8 punti nel primo quarto, terminato 21-15 per i padroni di casa); nel secondo periodo San Donà si riavvicina rispondendo vicino a canestro con Lorenzon e dalla distanza con Padovan, Shihadeh e Paro, ma lasciando spazio a Rudatis, che riempie di falli i lunghi avversari costringendo gli ospiti ad attingere a una panchina che si rivela meno attrezzata di quella scorzetana. Proprio il lungo di Peseggia merita due parole: è in forma strepitosa, alla fine chiuderà con 27 punti, 9/9 dalla lunetta e 40 di valutazione, dopo i 33 punti segnati a Mirano e i 18 in casa Reyer. 
La ripresa è più brutta tecnicamente ma molto più intensa: le difese si chiudono (Saule alterna press a uomo e a zona costringendo San Donà a perdere tempo prezioso), e il gioco si fa nervoso e inframmezzato di mille pause. Dopo aver chiuso ancora avanti a 10 minuti dal termine, Scorzè è stanca e non riesce più a dare la palla sotto, e da fuori l'arancia non entrerebbe nemmeno nella proverbiale vasca da bagno: preso un parziale di 7-0, Mason e compagni vanno addirittura sotto con una magia di Padovan (57-55). L'esterno però dopo aver creato distrugge: dopo essersi visto fischiare il quarto fallo per un contatto su Rudatis, manda a quel paese l'arbitro prendendosi un fallo tecnico a due minuti dalla fine. Dalla lunetta il sosia di Blake Griffin fa 4/4, e sul possesso successivo segna da sotto, ristabilendo 4 punti di divario. La gara a quel punto diventa uno stillicidio di time out, falli tattici e tiri liberi: Paro ha l'occasione per pareggiare a tempo quasi scaduto, ma la difesa di Greco e Salsi concede solo una supplica che muore toccando appena il tabellone. Finisce 63-60 con Scorzè in festa per aver mantenuto l'imbattibilità casalinga e per essere a un passo dalle Final Four, obiettivo stagionale: alla fine della stagione regolare mancano 4 giornate (di cui una però di riposo) e i punti di vantaggio su Eraclea, quinta in classifica, sono 6. Proprio la formazione del Veneto orientale sarà l'ultimo avversario nello scontro diretto, con Scorzè che però è forte del +17 conquistato ad andata. La prossima settimana la squadra di Saule giocherà a Venezia contro la Virtus e anticiperà a Mestre contro la Mestrina: due sfide agevoli solo sulla carta, visto che si tratta di due squadre in netta ripresa.

SCORZE' - JESOLO SAN DONA' 63-60 (21-15, 35-29, 47-41)
Scorzè: Mortandello 8 (0/3, 2/3), Greco 6 (2/6, 0/2), Mason 1 (0/4, 0/3), Marcato n.e., Ceolin (0/2), Salsi 7 (2/3, 0/2), Komadina (0/1, 0/1), Garbetta n.e., Tamas 3, Ciulu 11 (5/7), Rudatis 27 (9/12). All. Saule.
Jesolo San Donà: Lorenzon 18, Padovan 15, Shihadeh 8, Barbieri, Paro 10, Fassetta 5, Montagner,  Niero n.e., Bettin n.e, Isacco 4. All. Carraretto.
Arbitri: Giordani-Traldi.